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L’infortunistica stradale digitale ed i suoi vantaggi

Anche le Amministrazioni Pubbliche hanno compreso il valore ed il supporto che la tecnologia può dare ai servizi di polizia. In particolare, la Regione Marche, ma non sarà l’unica, ha inteso adottare un decreto SGP n. 69 del 9 agosto 2023,

Introduzione di sistemi e strumenti innovativi nella gestione e nella attività di corpi e servizi di polizia locale

L’ Amministrazione Regionale ha, quindi, ritenuto necessario introdurre una trasformazione tecnologica dei servizi erogati dalla Polizia Locale per il fatto della “vicinanza con il cittadino” e perché  “da sempre svolge un ruolo fondamentale di monitoraggio e controllo della comunità, per cui concorre a garantire la sicurezza pubblica“.  Per raggiungere l’obiettivo la stessa  ritiene come “strategico implementare le dotazioni tecnico-strumentali della Polizia Locale al fine di contribuire fattivamente all’innovazione e all’implementazione dell’efficienza dei servizi prestati, al fine di garantire una maggiore sicurezza dei territori.”

L’azione  è, pertanto, finalizzata all’ottenimento di  Polizie Locali all’avanguardia specie  in un settore di specifica vicinanza al cittadino come il rilievo degli incidenti stradali per il quale servizio intende co-finanziare:

“Sistema di rilevazione elettronico di incidenti stradali: sistemi di rilevazione di precisione con metodologie satellitari o comunque tecnologicamente avanzate oltre a sistemi di archiviazione digitale.”

Perché passare al digitale?

Il RILIEVO   e  il DISEGNO MANUALE, secondo il metodo tradizionale presentano diversi limiti: imprecisione, errori frequenti, necessaria presenza di più agenti in contemporanea, notevole consumo di tempo ed energie, rischi di diverso genere  per il personale di polizia (salute, conseguenze civili per gli errori ricostruttivi, ecc.) maggiore sviluppo di code per blocco del traffico, maggior rischio di incidenti secondari, ecc..

Il RILIEVO DIGITALE  con iCam3D mette al riparo non solo dai rischi, come sopra evidenziati, ma assicurando  un GEMELLO DIGITALE DELLA REALTA’ consente una conservazione del dato integrale ed immodificato nel tempo, seppur navigabile, il che consente di avere anche una storicità degli ambienti stradali rilevati. Il sistema in quanto dotato di sensori che consentono di acquisire milioni di punti in pochi minuti, permette di avere, non quelle poche misurazioni come accade nel rilievo manuale, ma tutte le misure possibili all’interno della scena acquisita,  per avere le quali, secondo il metodo tradizionale, occorrerebbe stazionare giorni al fine di ottenere lo stesso numero di misurazioni.  Grazie anche all’ausilio di sistemi di georeferenziazione GPS-GNSS, è possibile ottenere anche posizioni assolute per l’oggetto rilevato, precisando che l’assenza della posizione non pregiudica la misurazione.

Passare al rilievo digitale significa essere una polizia altra, una polizia del terzo millennio, dove essendo più tecnologica non potrà che giungere a risultati strabilianti!

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Gli ERRORI più frequenti nel RILIEVO dell’INCIDENTE STRADALE

L’Infortunistica Stradale

è uno dei temi principali nell’attività degli operatori di polizia stradale, ciò nonostante  che non si siano notati approfondimenti uniformativi della prassi che invece si è consolidata nel corso del tempo.  Solo molto recentemente, a partire dal 2013, attraverso la prima stesura delle Norme UNI  (UNI 11472:2013),   si è realizzata la prima organizzazione sistematica delle buone pratiche, così denominata:  “Rilievo degli incidenti stradali – Modalità di esecuzione”.

Il rilievo dell’incidente stradale

Prima di questa data, la rilevazione era lasciata al buon senso e alla professionalità, nonché  esperienza, dei singoli operatori, di fatto tramandata oralmente all’interno dei vari reparti di Infortunistica Stradale, specie nei Comandi di Polizia Locale.  Nel tempo, dunque, si sono sviluppate metodologie operative sempre più capillari, volte ad ottimizzare i processi d’intervento, anche grazie all’importanza data a queste attività dall’introduzione del reato di “Omicidio Stradale” con legge 23 marzo 2016, n. 41,volta ad introdurre nel Codice Penale i delitti di omicidio stradale e di lesioni personali stradali.

Gli Errori più frequenti

Nonostante tutta la buona volontà e la professionalità acquisita, di fatto la manualità connessa alle operazioni di rilevamento,  non è scevra da errori. Di seguito si illustreranno solo alcuni dei possibili errori nell’esecuzione delle misurazioni, ma non è l’unico purtroppo. Può capitare, infatti, di  non conferire la necessaria importanza a taluni aspetti presenti sulla scena del sinistro in quanto reputati marginali o perchè tralasciati per l’eccessiva fretta, o soltanto perché  ci si focalizza tanto su alcune  attività specifiche a discapito di altro.

Gli errori individuati in seno alla rilevazione degli incidenti stradali sono diversi, ne riportiamo alcuni che attengono sia al momento dell’arrivo sul teatro del sinistro che alla tipologia di attività svolta durante la fase dei rilievi.

  • Errori organizzativi nella fase preliminare

Per procedere correttamente è necessario che la pattuglia intervenuta prima di ogni ulteriore attività, proceda alla fissazione e la messa in sicurezza dello stato dei luoghi perché da questi accorgimenti iniziali ne deriva che, se la fase preliminare al rilievo del sinistro stradale non è ben condotta, nel momento iniziale dell’intervento, non solo alcuni elementi non verranno  rilevati,  ma  le  risultanze  stesse  del  rilievo,   fino   alla  conseguente  attribuzione  di responsabilità nella causazione del sinistro, potrebbero risultare più o meno falsati

  • Errori nella classificazione del sinistro

Prima di procedere ai rilievi è necessario conoscere, quantomeno il prima possibile, le lesioni riportate dai soggetti coinvolti e loro gravità, poiché gli incidenti stradali possono essere diversamente classificati a seconda  della presenza o meno di feriti. Questa consapevolezza cambia il quadro normativo di riferimento e quindi  anche le qualifiche con le quali l’operatore di polizia è chiamato ad operare.

  • Errori nella fase di rilevazione geometrica e fotografica 

NON RILEVARE TUTTI GLI ELEMENTI COSTITUENTI IL TEATRO DEL SINISTRO è un errore di cui si acquista consapevolezza solo poi, ovvero in fase ricostruttiva, quando si cerca di dare significato agli elementi presenti e ci si accorge di ciò che manca. Molte volte gli organi di polizia stradale non pongono la necessaria attenzione a rilevare gli elementi caratterizzanti il luogo in cui il sinistro si è verificato, come ad esempio la segnaletica ivi installata, e la sua visibilità nel senso di marcia dei protagonisti.

Altre volte la legenda non è correttamente realizzata a causa delle imprecisioni o dimenticanze nella fase del rilievo geometrico. Detti errori, non potranno che ricadere inevitabilmente  sull’esito dell’accertamento della dinamica dell’occorso.

Un altro problema, di non poco conto, che è connaturale alle operazioni di accertamento planimetrico, a cui si aggiunge una impossibilità alla verifica successiva delle misurazioni, in quanto Accertamento Irripetibile, è quello connesso alla scelta dei cosiddetti capisaldi. Può accadere che, per ragioni di tempo e luogo, non siano stati individuati correttamente i capisaldi quando le misure vengano ancorate ad elementi mutevoli. Ciò sarà la causazione di  una serie difficoltà, nel momento in cui si procede a riverificare la scena a distanza di tempo. Quei cosiddetti “punti di comodo” risolveranno sicuramente nell’immediato l’accertamento, tuttavia lo scopo del documento finale, il cosiddetto “Rapporto di incidente stradale” è quello di creare le condizioni affinché un tecnico incaricato della ricostruzione dell’incidente stradale (CTU) possa operare le sue ricostruzioni utilizzando dati il più possibile completi e soprattutto rilevati in modo corretto. Di questi errori ne prende consapevolezza in primis l’A.G..

In questo senso va letto l’intervento della polizia sul luogo di un sinistro, come coloro che intervengono per reperire elementi di prova, ragion per cui i rilievi andranno effettuati con la massima obiettività senza emettere giudizi personali, i quali giudizi possono in qualche modo influenzare le valutazioni circa il comportamento tenuto dai protagonisti. In altre parole, falsare la realtà dei fatti.

Una sola raccomandazione: NON ESEGUIRE IL RILIEVO CON PERSONE ALL’INTERNO della scena e con OGGETTI IN MOVIMENTO, poichè ciò contraddice l’accertamento dello stato dei luoghi che, per sua logica giuridica, è STATICA.

E’ semplice poterlo attuare, occorre  impedire l’accesso ad estranei per salvaguardarne l’integrità e svolgere una ripresa dell’area con il tablet. Tutto il resto lo esegue questa intelligenza nata per supportare l’operatore nell’esecuzione di rilievi scevra da errori. iCam3D, infatti, è in questo modo che concepisce il sopralluogo, ovvero in linea con le raccomandazioni della criminalistica ed in osservanza della procedura penale.

 

 

 

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iCam3D: ringraziamenti per la capacità innovativa

Nei giorni scorsi il Corpo di Polizia Locale del Comune di Sant’Elpidio a Mare si è dotato dell’innovativo sistema che consente la rilevazione dell’incidente stradale acquisendo il luogo del sinistro, i veicoli, la posizione, i danni, e tutte le tracce presenti e in modo puntuale ed accurato grazie alla tecnologia 3D.

In merito il Sindaco del Comune ha rilasciato una dichiarazione che da una parte illustra le prerogative del sistema :  “La Polizia Locale si è dotata di un dispositivo innovativo – dice in merito il Sindaco, Alessio Terrenzi – che permette di avere diversi vantaggi quali la semplificazione delle attività in campo per il rilievo, la massima oggettivazione delle operazioni, la riduzione dei tempi di acquisizione dei dati e dei rischi legati ad eventuali errori o contaminazioni. I nostri agenti potranno, e siamo i primi nelle Marche a disporne, avere un collaboratore tecnologico che permette di rilevare tempestivamente gli incidenti in modo inoppugnabile.”

Oltre ad aver manifestato apprezzamento per la tecnologia, che ha potuto sperimentare unitamente al suo personale, il Dott. Terrenzi ha apprezzato, e per questo ringraziato la Società iMoì s.r.l., l’impegno profuso per innovare un ambito che vede ancora l’impiego di strumenti nient’affatto di precisione e che richiede notevole tempo di utilizzo in campo e di successivo lavoro in ufficio, con una importante quota dell’attività lavorativa degli operatori di polizia impiegata per la redazione del rapporto di incidente stradale.

“Ringrazio la ditta fornitrice per la capacità innovativa manifestata mediante l’ideazione del sistema e la professionalità con cui si relaziona costantemente con gli operatori di Polizia Locale”.

E noi ringraziamo Lei Sig. Sindaco per aver considerato e poi apprezzato il nostro sistema #icam3D®!

Fonte: https://www.fermonotizie.info/49713/nuovo-dispositivo-in-dotazione-alla-polizia-locale-di-santelpidio-a-mare
Guardia Civil

La Guardia Civil scende in campo con iCam3D sugli incidenti stradali

In molti si chiedono se esista un programma per il rilievo degli incidenti stradali. Evidentemente rilevare un incidente stradale con le tecniche manuali non è affatto facile e  perchè foriero di numerosi errori.
Il software per il rilievo degli incidenti stradali, facile da usarsi e che elimina tutte le misurazioni sulla scena esiste, ed è iCam3D® , il sistema pensato e realizzato per sostituire integralmente il metodo manuale delle misurazioni.
Di dotarsi di questo innovativo sistema è stata la scelta della polizia della vicina Spagna.

Guardia Civil, il reparto  del Traffico di Madrid, sperimenta il sistema iCam3D®

Si è tenuta nell’edificio della Guardia Civil di Madrid, una giornata formativa alla presenza di un nutrito gruppo di operatori di polizia del traffico, un reparto altamente specializzato (ERAT) e (GIAT).

ERAT è un’unità specializzata deputata alla ricostruzione  degli incidenti mortali, in seno  alla Guardia Civil. E’ considerata l’élite delle indagini sugli incidenti stradali ed ha due unità, una a Madrid e l’altra a Mérida.

GIAT è l’acronimo che corrisponde al Gruppo Investigazione e Analisi del Gruppo Traffico della Guardia Civile , composto da oltre 8.000 agenti che operano in Spagna. La sede di questo gruppo è a Madrid, tuttavia in alcune province esiste un GIAT dipendente dal Gruppo Traffico.

In un ambiente all’aperto si è proceduto ai rilievi di un simulato incidente stradale e alle attività di backoffice con la redazione della planimetria, della legenda e del documento descrittivo con immagini in alta risoluzione. L’analisi del flusso dati in 3D ha permesso di notare, con dovizia di particolari, tutti i minuziosi elementi della scena, dalle anomalie della sede stradale, alla volumetria degli ingombri della carreggiata, il tutto con estrema precisione.

Ma in tutta sincerità, si rilevano le volumetrie in un sinistro stradale?

Ebbene, con iCam3D® è possibile rilevare tutto e nelle sue consistenze reali senza nemmeno pensare a cosa misurare e cosa no. Tutto ciò che l’operatore inquadra viene acquisito, fotografato, descritto ed infine misurato!

La Guardia Civil ha avuto la giusta intuizione, cioè quella di completare le attività di ricostruzione degli incidenti stradali attraverso una acquisizione 3D che con iCam3D permette loro di giungere alla simulazione dell’accadimento.

Come non essere in linea con questa metodologia altamente oggettiva e rappresentativa della verità?