Anche quest’anno saremo presenti alla 42ª Edizione del Convegno Nazionale e della fiera dedicata ai prodotti per agli operatori di Polizia Locale. Per questa edizione abbiamo pensato di creare sia una novità tecnologica, sia una attività formativa ed esperienziale.
Per l’Innovazione Tecnologica Digitale:
Presenteremo, in anteprima assoluta, il nostro ultimo nato. Abbiamo realizzato quel sistema mancante per ulteriormente efficientare le attività delle polizie su strada e che promette importanti risultati in tema di sicurezza stradale e urbana. Lo hanno definito un “pattugliatore” capace di affiancare l’operatore di polizia per consentirgli di migliorare le sue prestazioni di prevenzione e controllo del territorio.
Per la Formazione: abbiamo pensato di farvi sperimentare il rilievo digitale con iCam3D
Sono molti gli operatori che vorrebbero toccare con mano e fare esperienza del “Gemello Digitale“, come è stato definito dal Consiglio Nazionale Ricerche (CNR) il risultato dell’acquisizione con iCam3D. Abbiamo pensato di dare la possibilità di effettuare, previa prenotazione, un rilievo digitale di un incidente stradale, presso il nostro stand, dal 21 al 23 settembre 2023, presso il Pala Riccione, per una esperienza immediata e diretta sulla facilità d’uso del nostro sistema. Finalmente, sarà possibile, per i presenti, procedere ad un rilievo digitale del sinistro stradale verificando l’esattezza delle misurazioni e la presenza di tutti elementi della scena nell’acquisizione.
Con la rapida evoluzione delle tecnologie, dei processi di digitalizzazione e delle mutevoli esigenze delle città si è evoluta nel tempo anche la definizione di Smart City.
Fondamentalmente la Smart City è una città che gestisce le risorse in modo intelligente, è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini con l’obiettivo di diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente. Insomma, uno spazio territoriale che sa stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale, ma anche sostenibile e attrattiva.
Il mercato Smart City in Italia è in forte crescita, soprattutto grazie alle risorse messe a disposizione dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per le Smart City: la stima supera i 10 miliardi di euro entro il 2027 (fonte: Politecnico di Milano Osservatorio Smart City) e quasi il 30% dei Comuni italiani ha avviato nell’ultimo triennio almeno un progetto relativo alla Smart City.
La Smart City è uno degli ambiti principali in cui il Gruppo Tim è attivo da diversi anni e su cui sta lavorando in un’ottica di ecosistema aperto e facendo leva sui propri asset tecnologici. La collaborazione con altri partner ha voluto unire le forze dei principali attori nell’ambito smart city per favorire e accelerare ulteriormente il percorso di trasformazione delle città italiane verso le città del futuro, grazie ad esperienza e asset che possono essere messi a disposizione del Paese, abilitando modelli virtuosi di gestione delle città italiane che diventano in questo modo più facilmente scalabili e replicabili su tutto il territorio.
In questo contesto e in occasione dell’evento “L’Italia delle città intelligenti e sostenibili” Tim ha lanciato “TIM Smart City Challenge”, un’iniziativa aperta e collaborativa che intende mobilitare l’ecosistema italiano delle smart city e vede la partecipazione di alcuni tra i principali attori italiani dell’ecosistema: Associazione Osservatorio Bikeconomy, CNR Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti, Edison NEXT, eFM, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Osservatorio Startup Intelligence Politecnico di Milano.
Lo scopo di TIM e dei suoi partner è stato quello di migliorare il portafoglio di offerta per le smart city, arricchire ulteriormente i servizi a supporto delle amministrazioni, studiare le evoluzioni delle città e recepire le esigenze di ogni singolo comune grazie all’attivazione di nuove collaborazioni con aziende innovative che offrono soluzioni di smart city.
Alla Challenge hanno partecipato 170 società provenienti da 21 diverse Nazioni e tra queste solo 7 sono risultate vincitrici in cinque diversi ambiti della Smart City. Ed iMoì è una di queste 7.
Il CNR ha scelto proprio iCam3D, la soluzione innovativa di Imoì società di Innovery, per il rilievo metrico, planimetrico in 3d degli incidenti, conferendole il premio in ambito Smart City, anche per le sue caratteristiche che rientrano a pieno nell’obiettivo del Progetto di ricerca “Urban Intelligence – Laboratorio Virtuale”, LV-UI: il Gemello Digitale per lo sviluppo sostenibile ed intelligente della città.
L’Agenda Digitale della Pubblica Amministrazione definisce una Strategia Digitale che, partendo dagli obiettivi dettati dall’Unione Europea, è attenta a massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dall’utilizzo delle tecnologie innovative all’interno del territorio nazionale.
Dall’analisi della situazione in cui versa la Pubblica Amministrazione, più corretto sarebbe il parlare di “Pubbliche Amministrazioni Europee” poichè tutte sono interessate, quasi in egual misura, ma limitiamoci al nostro Paese, è emerso quanto sia urgente una strategia colma di azioni concrete, capaci di realizzare miglioramenti che siano misurabili, in termini di efficienza, trasparenza ed economicità, soprattutto in azioni inclusive ed in modo che il cittadino possa autonomamente accedere alle informazioni detenute dalla P.A. e che lo riguardino direttamente.
Vi rientrano certamente quelli di Dematerializzazione e Digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e penali.
C’è un particolare settore della P.A. che ha, come attività d’istituto, il rilievo dell’incidentalità stradale. Sia a livello locale, con le Polizie Municipali/Locali, sia a livello centrale con le Polizie dello Stato. Attualmente, i flussi delle attività di accertamento tecnico e documentazione sul teatro di un sinistro, (misurazioni e informazioni che confluiscono nel rapporto di incidente stradale) sono, per la maggior parte delle Polizie, ancora gestiti su supporto cartaceo, poi conservati in armadi fisici. In particolare, lo schizzo planimetrico ed il rapporto di incidente, in quanto nativi cartacei, per essere messi a disposizione dei richiedenti (i coinvolti nel sinistro, le compagnie assicurative, gli informatori, i periti delle assicurazioni e delle parti, gli avvocati e consulenti tecnici, le Procure civili e penali…) dovranno essere successivamente dematerializzati mediante una scansione se si vuole agire per mezzo della posta elettronica, oppure limitarsi alle copie brevi manu in copia conforme. Di tutto ciò, quel che balza agli occhi di chiunque, è che per ottemperare all’Accesso agli Atti, viene impiegato del personale di Polizia, per svolgere un servizio qualitativamente minore rispetto alla sicurezza stradale ed urbana a cui potrebbero più diligentemente essere destinati.
Quindi, la sola dematerializzazione (trasformazione del documento cartaceo originale in copia digitale) non è sufficiente all’attuazione dei piani di conversione della P.A. Digitale.
Per rispondere ai dettami normativi, per i quali sono stati stanziati anche dei fondi, occorre che si compia una piena digitalizzazione con la costituzione di un documento nativo digitale come atto originario. In altre parole, la prassi deve essere innovata attraverso una vera e propria Transizione Digitale.
Strumenti per la digitalizzazione del flusso completo nell’infortunistica stradale.
In primis è possibile adottare una piattaforma a supporto della digitalizzazione e dematerializzazione, per gestire il patrimonio documentale e il ciclo di vita dei documenti all’interno dei procedimenti amministrativi e penali, relativi al rilievo dell’incidente stradale.
Tra le principali iniziative intraprese dalla Polizia Locale di Roma è quella di dotare gli agenti di iPad con “penna”. Su questi strumenti è installata la Piattaforma Digitale full web, collaborativa ed investigativa, denominata incidenti.online, per fare in modo che ciascun operatore di polizia dia vita ad un verbale nativo digitale, sottoscritto direttamente sul posto con Firma Elettronica Avanzata (FEA) e conservato, non più in schedari fisici ma in Cloud.
Per porre fine allo schizzo planimetrico con blocco notes, lapis e cordella metrica, è possibile impiegare iCam3D®, il tablet dotato di telecamera e sensori in grado di acquisire la realtà in forma volumetrica e tridimensionale.
Misurazione dei risultati attesi.
Per la misurazione dei costi, dei benefici e dell’impatto della trasformazione dei processi, occorre tenere conto: tempo medio per un rilievo che nella modalità tradizionale si articola in ore/Agenti, talvolta giorni quando qualcosa non quadra ed occorre tornare in campo, mentre con iCam3D®si passa a minuti/Agente, minuti che scendono proporzionatamente in base al livello di esperienza raggiunto. Un pò come avviene quando si acquista un cellulare nuovo: all’inizio si ha la sensazione di “estraneità”, di doverlo conoscere per sfruttarne le potenzialità, fino a diventare persino lento ai nostri occhi quando ormai si è confidenti. Eppure il sistema è lo stesso: si è diventati solo più esperti.
Il risparmio di tempo incide anche sul risparmio ecologico nella concentrazione di inquinanti dovuto al permanere delle auto in coda a causa del sinistro. Si pensi alle strade dove non sono possibili percorsi alternativi, come le tangenziali, i sensi unici, ecc.
Per questo motivo il rilievo con questo sistema viene appellato come “rilievo ecologico” dal Comandante di Verona.
Certificazione delle Competenze nel Rilievo Digitale
Attualmente vi sono già Comandi di Polizia Locale, come quello di Massa, i cui agenti hanno visto certificate le competenze acquisite nel rilievo digitale del sinistro stradale.
Sempre volutamente in linea con il Piano della P.A. Digitale, per il quale le competenze digitali devono essere valorizzate, che il personale deve essere formato affinché si possa attuare questa transizione, che si è giunti a certificare le raggiunte competenze digitali da parte gli operatori di polizia virtuosi, in grado di compiere la digitalizzazione dei processi relativi al rilievo dell’incidente stradale. Così facendo hanno consentito al Comune di Massa, per tramite della Polizia Locale, di restituire un rilievo di incidente stradale nativo digitale contenente non solo immagini fotografiche e poche misurazioni effettuate manualmente con un metro ma milioni di misure in forma volumetrica e tridimensionale con iCam3D®.
Il file così come viene generato, viene attualmente messo a disposizione dei Periti incaricati dalle Procure ad effettuare accertamenti ed esperimenti giudiziari di simulazioni di dinamiche.
La Certificazione è rilasciata dall'”Academy per l’Infortunistica Stradale Digitale“, attraverso la quale, recependo le norme UNI 11472 e gli aspetti del rilievo digitale, certifica la professionalità raggiunta nel rilievo del sinistro stradale attraverso le competenze digitali acquisite.
L’idea della certificazione nasce dal fatto che si è inteso dare evidenza a coloro che, non solo credono nell’innovazione digitale, ma ne sono gli artefici, apportando cambiamenti a prassi ormai desuete e foriere di errori e conseguenti responsabilità. E’ innegabile che un poliziotto digitale abbia raggiunto una maggiore qualifica professionale rispetto a chi opera in campo con strumenti tradizionali ormai superati.
In definitiva a beneficiarne, così come abbiamo iniziato questo articolo parlando degli obiettivi dell’Agenda Digitale della P.A. e gli indirizzi programmatici europei da cui discendono i finanziamenti (PNRR), saranno i cittadini che potranno avere rilievi obietti, in modo accurato, rapido e soprattutto evitando le lungaggini degli sportelli pubblici poiché potranno attingere autonomamente agli atti digitali, previa autorizzazione, in modo rapido e sicuro.
Questa è la P.A. che ci piace!
Approfittane per innovare e certificare le competenze digitali nell’Infortunistica Stradale:
Candidati per ottenere i fondi pubblici
“servizi digitali per il cittadino erogati dal Comune e fruibili online, cioè attraverso l’insieme di
interfacce digitali, flussi e processi, tipicamente a seguito di un login identificativo, il cui scopo è che
il cittadino richieda e si veda erogata una prestazione da parte dell’amministrazione, o effettui un
adempimento verso l’amministrazione.”
…il rapporto di incidente stradale ed i rilievi tecnici fanno parte del Fascicolo Digitale del sinistro stradale che sarà reso disponibile a chiunque, cittadini e professionisti che ne facciano richiesta, secondo un modello di accesso digitale con “identificazione digitale” (spid) e pagamento del corrispettivo dovuto per il rilascio mediante integrazione con “pagoPA”. Richiedi la suite applicativa (iCam3D + incidenti.online) per attuare la transizione digitale nell’infortunistica stradale.
Dimenticate le scene del crimine, stile CSI, piene di fotografi, sagome e oggetti cerchiati e contrassegnati da cartellini. Per quanto affascinante quello è il passato. Il futuro, non stranamente, è digitale. In questa puntata parliamo di iCam3D, un dispositivo che permette in pochissimi minuti di acquisire una precisa e dettagliata ricostruzione tridimensionale della scena di un crimine. E’ stato messo a punto dalla Startup iMoì, specializzata in sicurezza urbana predittiva, fondata da un ingegnere informatico e da una criminologa, ed è ora in fase di sperimentazione da parte di alcune forze di polizia. Già oggi grazie ad iCam3D, un singolo agente può eseguire tutte le rilevazioni che riguardano un incidente automobilistico in 3 minuti, contro i 90 attuali, senza errori e cristallizzando la scena per sempre.
Ospite Monica Di Sante, criminologa e cofondatrice di iMoì
E’ così che viene sinteticamente definito il lavoro in campo del sistema dedicato all’Infortunistica StradaleiCam3D® , nell’illustrazione in sede di conferenza stampa da parte del Comune di Verona, alla presenza del Sindaco Federico Sboarina e del Comandante della Polizia Locale Luigi Altamura.
“E’ un nuovo dispositivo che consente una rilevazione del luogo del sinistro, del veicolo, della posizione, dei danni, di tutte le tracce e puntiamo ad eseguire rilievi puntuali e precisi e dare ai periti una nuvola di punti, un dato e materiale qualificato. Il modo di funzionamento e risultato finale consente di ottenere un rilievo fotografico e planimetrico e tridimensionale in un’unica operazione di acquisizione di dati tramite uno strumento apposito. Viene sfruttata un’emissione di un elevato numero di raggi, decine di migliaia e al ritorno dei raggi ho una mappa della situazione per poter costruire il modello tridimensionale che consente di capire esattamente la situazione presentata agli agenti, anche la deformazione dei veicoli che può permettere di capire la velocità“.
La notizia è quella dell’introduzione dell’innovativo sistema per il rilievo del sinistro stradale iCam3D® . Durante la conferenza vengono illustrati i benefici che il sistema apporta al rilievo dell’incidente stradale. E’ una sperimentata affermazione da parte del Responsabile del Reparto Infortunistica Stradale Michele Nespoli, il quale si è lungamente soffermato sulle caratteristiche dell’acquisizione della scena dell’incidente stradale con iCam3d® e soprattutto sugli innumerevoli vantaggi che da essa derivano:
– semplificazione delle attività in campo per il rilievo
– oggettivazione massima
– riduzione dei tempi di acquisizione dei dati
– riduzione dei rischi: ⚠️ errori ⚠️ contaminazione ⚠️ investimento
a fronte di elevate prestazioni professionali che è possibile raggiungere attraverso l’uso di questo strumento che collabora con l’operatore di polizia in modo da renderlo maggiormente efficiente potendo rilevare tempestivamente più incidenti in modo inoppugnabile.
“Sicurezza stradale e nuove tecnologie: quali scenari per le polizie?”
è uno degli argomenti di cui si è discusso nella 39° edizione delle Giornate di Polizia locale e sicurezza urbana. L’evento tenutosi a Riccione dal 9 all’11 settembre 2020 ha interessato le Polizie Locali del territorio nazionale.
Come da tradizione, le Giornate puntano a trattare i temi più importanti del nostro tempo legati alla sicurezza stradale, con l’obiettivo di aiutare gli addetti ai lavori nell’esercizio quotidiano del proprio mestiere.
Questa è stata l’occasione per lanciare un prodotto altamente innovativo che rivoluzionerà il mondo dell’infortunistica stradale. Si tratta del nostro iCAM3D®, un sistema pensato per soppiantare il tradizionale metodo manuale del rilievo planimetrico dell’incidente stradale con un metodo molto più veloce e soprattutto oggettivo.
Tale validità e soprattutto le performance di iCam3D® hanno attirato i consensi dei poliziotti presenti, al punto da esser diventati il polo d’interesse fieristico. Ma non ci fermiamo qui! Contribuire a rendere sempre più efficienti e tecnologici i nostri professionisti della sicurezza è la nostra aspirazione ed è stata fantasticamente recepita.
Insieme si può solo crescere in sicurezza nelle nostre città!